Dopo di noi - Avvocato Francesca Romana Lupoi

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Dopo di noi
 
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...issiamo le vele ed affrontiamo finalmente il nostro sè!
 

"Tra le preoccupazioni più grandi per i genitori c'è quella per il "dopo di noi". A chi affidare le vite dei nostri figli e dove? Chi li amerà e li aiuterà come abbiamo fatto noi, proteggendoli dai pericoli? Chi potrà comprendere davvero il loro dolore che non riescono a comunicare? Come vivranno il passaggio alla vita di famiglia, abituati come sono loro alla casa, alla loro camera, ai loro oggetti?

Tutte domande inquietanti, cariche di sofferenza e di angoscia, alle quali possono venire in aiuto la testimonianza e l'esperienza altrui. In certi casi però questo non basta, perchè a problemi concreti bisogna dare risposte concrete; tuttavia chi si trova in difficoltà spesso non chiede esattamente una soluzione, bensì qualcosa di più personale, cioè la vicinanza e l'amicizia quali segno di vera condivisione".

 

Da Carlo Maria Martini, in Nella stessa barca, agosto 2001

 
 
Sportello di ascolto
Sportello di ascolto
Ho inventato lo scorso anno e gestisco - in modo gratuito - uno sportello di ascolto al Municipio IX di Roma aperto a tutti i cittadini sul tema del trust e disabilità; é il primo in assoluto in Italia!
 

La Legge sul Dopo di Noi festeggia due anni...Servizio TG3 - Fuori TG del 18 giugno 2018

 

Trust e "Dopo di Noi", un breve viaggio sull'uso del trust interno in favore di chi si trovi, per qualsiasi ragione, in una posizione di debolezza o di svantaggio.

 

Ultime notizie dal Tribunale di Roma Immobili vincolati per il figlio disabile: c'è l'ok del giudice

 

La via dei Trust per il futuro dei figli disabili ... Un terzo dei fondi del "Dopo di Noi ad alloggi innovativi

 

Un'inizativa promossa dalle istituzioni per rilanciare l'integrazione dei disabili ... Continua a leggere

 

Ultime notizie dalla stampa... Trust al figlio disabile, prelievo ridotto

 

Nuove soluzioni per garantire il futuro...Trust, affidamenti e vincoli per i disabili non autosufficienti

 

Forse una ragione c'è - Ombre e Luci...testimonianza

 

Trust “Dopo di noi”: agevolazioni fiscali solo in presenza del guardiano, requisito obbligatorio dell’atto di trust

Con la risposta del 2 novembre 2020, n. 512 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il trust a favore delle persone con disabilità può beneficiare delle agevolazioni fiscali solamente se il suo atto istitutivo individua espressamente il Guardiano, soggetto preposto al controllo delle obbligazioni del Trustee.

L’atto di trust per beneficiare delle agevolazioni della legge 112/2016 deve rispettare tutti i requisiti e condizioni richieste dalla legge, fra cui la obbligatoria nomina del Guardiano.

L'istante è, insieme alla moglie, genitore di due gemelli disabili, per i quali è stato istituito un trust ai sensi della legge 112/2016 («Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare»).

Tale trust viene dunque istituito in favore dei due figli e persegue come finalità esclusiva, ai sensi dell'articolo 6,  l'inclusione sociale, la cura e l'assistenza degli stessi.

Secondo l'Agenzia delle Entrate, per usufruire delle agevolazioni fiscali, serve l'individuazione di un soggetto preposto al controllo delle obbligazioni imposte all'atto di istituzione del trust, ai sensi dell'art. 6, comma 3, lett. f) della legge 212/2016: “l'obbligatorietà del soggetto preposto al controllo delle obbligazioni assunte nell'atto istitutivo deve rinvenirsi nella necessità di garantire che durante la vita del trust le operazioni poste in essere siano sempre indirizzate al perseguimento delle finalità assistenziali, che la legge vuole tutelare, per le quali il trust è stato istituito”.

Nel caso in esame manca tale soggetto preposto al controllo e, pertanto, non risultano applicabili le agevolazioni previste.

I genitori, inoltre, vorrebbero trasferire progressivamente al trust dei beni che compongono il loro patrimonio, affinché vengano gestiti dal trustee a favore delle necessità dei loro figli: in relazione alle proprietà immobiliari, per semplicità di gestione, i danti causa conserveranno l'usufrutto, finché i genitori potranno assicurarne la normale amministrazione e conservazione, conferendo in trust dapprima la nuda proprietà e, successivamente, l'usufrutto.

Riguardo a quest'ultimo quesito, l'Agenzia delle Entrate si è espressa positivamente, condividendo la soluzione del contribuente in ordine alla possibilità di effettuare conferimenti di beni e diritti in maniera frazionata nel corso della vita del trust, senza che ciò configuri un comportamento contrario alla lettera ratio della disposizione

 
Rai 1  Unomattina del 2/12/2014 - © RAI 2014
RAI Parlamento del maggio 2018 - © RAI 2018
 

Formazione

 

Negli ultimi anni ho svolto diversi convegni e seminari, in tutto il territorio nazionale, legati al tema del "Dopo di Noi"...Continua a leggere

       

Giurisprudenza in merito

 

  • Tribunale di Roma, 6 ottobre 2017
    "Autorizzazione del Giudice Tutelare alla istituzione di un Trust per il Dopo di Noi a vantaggio di un soggetto sottoposto a procedura di amministrazione di sostegno"

 

 

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